Insicurezza… A me piace toccare argomenti che in qualche modo ho vissuto o in parte sentito e percepito in assonanza con il mio sentire più profondo.
L’insicurezza è uno di questi in quanto ben conosciuta in passato e tanto faticosa e dolorosa da affrontare ma comunque ancora una volta posso dire approfondita, elaborata e dissolta…
Tutti noi abbiamo dei punti deboli, dei Talloni di Achille sui quali ci sentiamo meno forti e stabili, nonostante magari possiamo aver passato esperienze dolorose dalle quali ne siamo usciti vittoriosi permangono sempre le prove di difficoltà da superare che a vita spesso ci presenta e durante le quali sembra che l’equilibrio sul quale tutto reggeva e che pensavamo essere solito e stabile in realtà non conta più niente.
Solitamente quando arrivano questa situazioni ci sentiamo impreparati, disarmati e pensiamo di non farcela “a superare anche questa”, ciò che scatta dentro di noi è la molla di regressione a comportamenti antecedenti, di una fase di personalità risalente ad un livello precedente di sviluppo.
Questo meccanismo istintivo preferirei definirlo come memoria di sopravvivenza sia emotiva che psicologica ma che spesso è la causa primaria di fallimenti sul piano esistenziale.
Il meccanismo in questione si muove su base interiore dove l’evento che accade è percepito come enorme per essere affrontato e pensiamo di non averne le capacità di superamento, da questo punto in avanti la mente rinuncia all’azione di risoluzione ed in automatico va all’archivio dei dati dell’inconscio a cercare con quale modalità in passato ci siamo difesi da situazioni simili, riapre quelle cartelle di file che già sono state sistemate in archivio, nella memoria ma non produce una elaborazione nuova e consona alla situazione presente.
Dobbiamo pensare che stiamo trattando con un punto debole che ancora potrebbe essere irrisolto, bloccato o addirittura traumatizzato e per questo la nostra modalità di azione sarà inadeguata e non ci permetterà di risolvere la questione in corso.
Ecco che possiamo trovarci di fronte a persone che davanti ad una crisi di coppia rispondono con pianti come i bambini abbandonati; a difficoltà sul lavoro dove andiamo cercando conferme continue sul nostro operato e valore come un adolescente insicuro o a situazioni che percepiamo senza via d’uscita nelle quali ci nascondiamo in un angolo con una gran voglia e bisogno di trovare gli eventuali “mamma” e “papà” che possono tirarcene fuori.
Per far si di non scivolare all’indietro, regredendo nel proprio passato è basilare che vi sia integrazione della personalità; tutti i nostri passaggi evolutivi sono importanti ma devono comunicare tra di loro e dobbiamo farli andare d’accordo.
La psiche riesce a fare nuove conquiste non sulla base di ciò che vuole ma combattendo “il drago” ovvero quella resistenza o forza di opposizione che per essere sconfitta ha necessità motivazione, amore ed intelligenza in più.
Ricordiamoci che ogni volta che sentiamo il pericolo di non farcela in realtà siamo di fronte non solo alla possibilità di superare la prova ma soprattutto ad una grande occasione di crescita e trasformazione interiore.
Ci sono forme di regressione in cui tutti siamo o possiamo cadere, ve ne cito alcune: vittimismo (tutto il Mondo ce l’ha con noi), pessimismo (tutto è negativo e solo a noi succede), senso di colpa (siamo noi gli unici responsabili di tutto, anche a sproposito), accuse (gettare sull’altro tutte le responsabilità e colpe) e vendette (sviluppare piani d’azione contro chi o cosa non rispecchia le nostre aspettative).
Se ti trovi in una situazione che ti sta mettendo in crisi e pensi di non avere la forza o capacità di uscirne sappi che in realtà è la tua vera occasione ma posso darti dei piccoli suggerimenti, se me lo permetti, per spingerti oltre il pericolo di regressione.
Innanzitutto in una situazioni di caos ciò che serve è uno sguardo obiettivo e pulito pertanto seleziona con chi ne puoi parlare; evita di rivolgerti a persone che si sentono “vittime”, “perdenti” o “sfortunate croniche” non ti saranno di aiuto bensì rischieranno di contagiarti influenzandoti ed alimentando i comportamenti inadeguati; durante la fase regressiva la tendenza è di andare a ripescare dal passato anche gli eventuali aiuti o portatori di questi ma sarà il totale fallimento pertanto cerca nella nuova realtà la soluzione.