Il potere delle Bacche di Gojii per la nostra salute
In Naturopatia molto spesso mi trovo ad ondate di mode e tendenze di alimenti, integratori o altro che vengono diffusi fino all’inverosimile per i benefici apportati alla salute del corpo o della mente.
Ecco il caso delle Bacche di Gojii che fino a non poco tempo fa venivano pubblicizzate come elisir di lunga vita e sostanza importante per il nostro benessere; adesso questo ruolo è stato un po’ demonizzato e magari a loro discapito vengono promosse altre sostanze con proprietà comunque eccellenti ma come dico io “si va ad ondate!”
Io continuo a trovare interessante questo prodotto naturale per le sue caratteristiche proprietà e come frutto della longevità. Di bacche di Gojii ne esistono due specie: Lycium barbarum e Lycium chinense entrambi appartenenti alla famiglia delle solanacee. E’ una pianta che raggiunge altitudini pari a 3 metri nelle Valli dell’Himalya, Mongolia e Tibet, si presenta come frutto simile ai frutti di bosco che noi conosciamo, di colore rosso e con forma leggermente allungata, conosciuto nella Medicina Tradizionale Cinese come “frutto di licia” la Regione dell’Anatolia che gli ha dato le origini.
Come componenti nella bacca di Gojii troviamo una percentuale del 36% di zuccheri, 14% di proteine, 10% di acqua e 9% di fibre; sono ricche di Vit. A, B1, B2, B3, C ed E; Sali minerali tra i quali Calcio, Magnesio, Potassio, Ferro, Manganese, Rame, Selenio, Zinco ed aminoacidi come la Lisina, il triptofano e la Leucina per citarne alcuni. Come tutte le bacche logicamente non contengono Glutine.
La cosa fondamentale è appunto quella che grazie alla loro composizione agiscono sul nostro organismo combattendo i radicali liberi ed innalzando il livello di antiossidanti, proteggono gli occhi dai raggi ultravioletti, combattono l’anemia, aiutano il Sistema Immunitario, riducono il Colesterolo, riequilibrano la flora batterica intestinale, hanno proprietà antibatteriche ed antimicotiche, sono energizzanti e rivitalizzanti pertanto ottime se usate per superare spossatezza, periodi di convalescenza e debolezza fisica. La Medicina Tradizionale Cinese le utilizza per combattere l’invecchiamento e l’infertilità maschile.
Possono essere comunemente utilizzate essiccate aggiungendole anche ad altri prodotti come yogurt, macedonie, torte crudiste ma anche possono andare a sostituire l’uvetta nei prodotti dove siamo soliti inserirla come Strudel di Mele o Zelten trentino.
Nonostante le mille virtù sono però da segnalare anche piccole controindicazioni come l’interrelazione possibile tra di esse e farmaci per il controllo del Diabete o della Pressione arteriosa, può doverle assumere con cautela chi è allergico ai pollini e sono sconsigliate a donne in gravidanza, allattamento e bambini in quanto potrebbero generare intolleranze essendo appartenenti alle solanacee.
Resta comunque il fatto che possono essere assunte per periodi ciclici durante l’anno e con le giuste cautele del caso possono apportare di sicuro dei benefici.