Possiamo dire che ormai tutti sappiamo bene quanto corpo, mente ed emozioni siano collegati e come la Medicina Psicosomatica analizzi tutti questi aspetti nella loro globalità ma soprattutto andando anche a ripescare gli aspetti simbolici dell’essere per natura.
Quando pensiamo alle nostre gambe ci risulta sempre semplice vederle come il solo insieme di muscoli, ossa, nervi, tendini, articolazioni, flussi sanguigni che hanno il compito di tenerci in piedi, farci camminare, correre e muoverci nel mondo.
Ma in realtà sappiamo bene quanto ogni malattia o disturbo abbia una sua radice anche a livello emozionale in quanto le emozioni sono radicate nel corpo e si esprimono anche attraverso sintomi e malattie; per quanto concerne i nostri arti inferiori forme di artrosi, infiammazioni o strappi muscolari hanno comunque una loro simbologia psicosomatica da afferrare come significato intrinseco della malattia.
Nelle gambe stanno molti dei significati che agiscono nel nostro profondo come ad es. stare in piedi che equivale inconsciamente ad avere un saldo equilibrio ed essere autonomi camminando con e proprie gambe; il camminare di per sé è proprio il nostro andamento nella vita, a spingersi oltre affrontando gli ostacoli. Decidere di camminare o impedirsi di farlo equivale a percepire una libertà di azione con la possibilità di avanzare, accelerare, cambiare direzione, ma anche fermarsi di colpo.
Il nostro sistema nervoso periferico porta al nostro cervello delle informazioni, molti significati circa la nostra postura, i nostri movimenti che acquisiscono così un significato psichico ma anche esistenziale. Gli arti superiori ed inferiori altro non sono simbolicamente che l’estensione di noi stessi e spesso nei sogni appaiono immagini dove ci vediamo correre, saltare o volare. Nelle antiche e diverse mitologie si trovano immagini di sandali alti agli eroi proprio per sottolineare il fatto che attraverso le gambe si compiono prodigi. Detto questo guardiamo ben attentamente e con un’altra lente quelli che possono essere incidenti, patologie o sintomi che colpiscono i nostri arti inferiori; potrebbero rivelare messaggi sorprendenti di conflitti interiori, con contraddizioni non risolte ma anche una scarsa conoscenza dei propri limiti e possibilità.
In questi casi i disturbi che ci colpiscono ci vogliono principalmente mettere in guardia e dire che è giunto il momento di cambiare passo, andatura, obiettivo.
Di fronte al sintomo è sempre bene fermarsi ad osservare cosa accade, tirare dritto come se niente fosse sarebbe deleterio per noi stessi oltre che per la nostra salute in senso stretto. Provate a farvi alcune domande significative del tipo: Sto facendo davvero il “mio” cammino?, Mi sento libero di decidere o sono sotto sensi di colpa che mi attanagliano? Mi assumo la responsabilità della mia vita? Sto facendo il passo più lungo della gamba? Devo umilmente piegarmi agli eventi o posso rimanere rigido e dritto sui miei passi? Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande da porsi in caso di patologie o sintomatologie che possono colpire ossa, articolazioni, muscoli degli arti inferiori.
Proviamo però a vedere con maggior dettaglio la simbologia delle gambe in quanto ogni preciso punto esprime un particolare significato. Partiamo dal significato simbolico che porta i nostri piedi. Essi rappresentano le nostre radici per eccellenza, la nostra capacità di avanzare nella vita, la nostra appartenenza ma anche la capacità di equilibrio e concretezza. In India ancora oggi si venerano i piedi dei grandi Maestri, in realtà con questo gesto è il loro cammino spirituale che viene onorato. I piedi segnano il nostro rapporto tra presente e passato, tra noi e le nostre origini; spesso un dolore ai piedi nasconde una paura a procedere, ad andare avanti, a tenere il passo, ci possiamo sentire bloccati nel realizzare i nostri sogni e ciò che vogliamo fare.
I piedi possono mostrare delle particolarità anche fin dalla nascita come lo sono il piede introflesso che denota introversione o rifiuto di crescere nel bambino ma anche incapacità di assumersi delle responsabilità o paura di farsi carico di se stessi nell’adulto. Il piede piatto che denota una mancanza di collegamento ed appoggio con la Terra, il piede cavo che si presenta attraverso una curvatura abnorme dell’arcata plantare e denota un ripiegamento su se stessi, bisogno di sicurezza o protezione. Questo è solo un piccolo input al fine di darvi una diversa visione dei sintomi che vi possono colpire ma del piede ogni piccolo punto, a partire dalle dita hanno un loro significato simbolico.
Procedendo dalla base verso l’alto un punto che incontriamo sono le caviglie, punto importante in quanto articolazione e snodo che ci indica simbolicamente il nostro dinamismo psichico, la nostra capacità intuitiva, la nostra curiosità, il nostro equilibrio ed al tempo stesso la nostra conoscenza di sé attraverso i propri limiti.
Rappresentando la nostra flessibilità rispetto ad una direzione o un orientamento della nostra vita spesso la ferita o il dolore su questa parte del corpo ci sta ad indicare un senso di colpa per l’orientamento scelto, la negazione del diritto fondamentale del provare piacere, il sentirsi bloccati, trattenuti o scoraggiati nell’avanzare in una direzione. Sempre salendo troviamo il ginocchio, altro snodo importante che in questo momento, molto frequentemente, mostra patologie che lo riguardano come artrosi o infiammazioni a suo carico. Nel ginocchio ha sede la nostra capacità di adattamento, gli aspetti dati da testardaggine e rigidità o da umiltà ed orgoglio; possiamo attraverso i sintomi che lo riguardano capire quanto siamo capaci di accettare le difficoltà, i cambiamenti della vita o quanto invece entriamo in conflitto tra realtà ed ideali. Le diverse forme di artrosi che si presentano spesso con l’avanzare dell’età altro non sono che un rifiuto dei cambiamenti repentini ed una scarsa volontà di adattamento; l’infiammazione ai menischi che invece è sempre più frequente nei giovani ci sta ad indicare una sopravalutazione delle proprie forze e risorse nei periodi dove viene richiesto maggior impegno dall’esterno.
Teniamo presente che questa è solo una diversa lettura del problema e rimane sempre fermo il fatto che ci possono comunque essere già patologie che ne hanno compromesso la struttura, in questo caso è importante intervenire su più fronti ma pur sempre facendo un’analisi della causa e, non solo intervenendo chirurgicamente, perché la persona agendo in modo unilaterale non risolverebbe mai del tutto il problema, solo adottando la formula meccanica si agisce sul piano fisico ma spesso non è sufficiente .
Le cosce sono la parte dell’arto inferiore situate tra anca e ginocchio, esse rappresentano la forza con cui andiamo avanti affrontando eventi ed impegni, l’energia che mettiamo nel nostro avanzare e realizzarci; è la parte maschile della psiche, la nostra capacità di affermazione e continuità d’azione.
La zona delle anche e dei femori ci segnalano la nostra effettiva disponibilità ad evolvere, adattarsi e cambiare. Quando si riscontrano forme di artrosi in questa zona denotano un blocco della personalità, il rifiuto a muoversi o agire in un certo contesto. Le anche di per sé rappresentano la base su cui ci si appoggia per andare avanti e problemi o dolori ci stanno ad indicare mancanza di decisione o paura di perdere la propria sicurezza e stabilità.
Questa forma sintomatica può colpire anche i bambini che possono difatti soffrire di reumatismi articolari caratterizzati da forti dolori alle ossa. Anche sul bambino vi possiamo applicare una lettura psicosomatica indicando in questa la mancanza di volontà da parte del piccolo di entrare nel mondo adulto lasciando quello dell’infanzia spensierata, infatti l’età in cui si presentano queste patologie più facilmente è quella dei 9/12 anni, età importante di transizione.
Ovviamente non vi sto a dire che le cause possono essere anche altre, di ordine Medico e molto più serie in quanto non è di mia competenza, quello che ho voluto passarvi in questo articolo è una visione ed una lettura diversa dei vari sintomi che possono colpire anche i vostri arti inferiori in modo che possiate con la mente conscia lavorare alla loro risoluzione sciogliendo il nodo centrale.
3 commenti
Allargare le vedute sul significato di ciò che accade al nostro corso è un buon modo per rimanere in ascolto e centrati. Grazie per ver condiviso amica.
Grazie a te per aver letto 😉
Concordo pienamente